I fattori pulizia, manutenzione e cura dei prodotti sono da sempre un diktat per ASA che, nel materiale d’uso fornito, vi dedica un intero capitolo.
“Igienizzazione e pulizia dei dispositivi sono, oggi più che mai, le premesse da cui partire per rinfrancare i proprietari della sicurezza rispettata prima-durante-dopo il trattamento. Si tratta di poche regole – spiegano Silvio Ferracin e Diego Tono, Area Manager ASAveterinary per l’Italia – che vanno di pari passo con l’adozione di un abbigliamento consono da parte del veterinario e la sanificazione dei locali in cui avviene la seduta”.
Primo step è la regolare pulizia del dispositivo e degli applicatori collegati utilizzando un panno soffice inumidito con del detergente non infiammabile e non alcolico - se Benzalconio cloruro e ESO S80 (composto di benzalconio cloruro e clorexidina digluconato) sono particolarmente consigliati, l’alcool isopropilico risulta invece potenzialmente dannoso se utilizzato su componenti plastiche ma non per quelle ottiche, ndr – e la finale asciugatura con un panno pulito.
Guide di luce intercambiabili
Per una igiene profonda dei macchinari e il loro pronto uso, ASAveterinary mette inoltre a disposizione una serie di accessori ad hoc come, ad esempio, le guide di luce intercambiabili per Mphi Vet Orange con puntuali indicazioni per la loro manutenzione: immersione della guida luce in una soluzione di acqua e sapone; impiego se necessario di una spazzola o un panno morbido per rimuovere eventuali contaminazioni; risciacquo di tutti i componenti con acqua calda corrente; controllo visivo di eventuali residui; asciugatura con un panno pulito.
“Come indicato anche nel manuale d’uso – ricordano dal Dipartimento Service ASA – le guide di luce devono essere sterilizzate al primo utilizzo e dopo ogni uso in autoclave a vapore con programmi di sterilizzazione standard a 134°-138°C, con una pressione di 2.1 bar, per 3.5-5 minuti”.
Capitolo a parte riguarda infine l’abbigliamento e i Dispositivi di Protezione Individuale: complice la mancanza di evidenze che mettano in relazione la propagazione del Covid-19 con gli animali da compagnia, a differenza dei professionisti del settore umano, i veterinari sembrano avere minori vincoli.
Se distanziamento sociale e uso di mascherina in presenza dei collaboratori e dei proprietari degli animali sono degli acquisiti, nel corso del trattamento del paziente hanno l’obbligo di indossare degli occhiali di protezione laser unitamente a particolari DPI utili a rendere la seduta quanto più sicura possibile.