MLS® nel trattamento dei cani sportivi

Mirella Lopedote , DVM e CCRP titolare del centro riabilitativo Fisio&Sport, del mondo della laserterapia non è una neofita.

E’ la veterinaria incaricata della preparazione degli atleti dalla Nazionale Italiana IGP (Internationale Gebrauchshunde Prüfungsordnung) - disciplina cinofila, riconosciuta dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale) che si articola nelle tre sezioni pista, obbedienza e difesa, ndr – ma anche specialista in fisiatria e in medicina sportiva del cane, relatrice di corsi universitari e autrice di pubblicazioni scientifiche internazionali.

“Da diversi anni non solo conosco la terapia laser, ma la utilizzo anche come terapia fisiatrica. Sono approdata, però, alla Laserterapia MLS® quasi per destino, avendo acquistato, in tempi non sospetti, un dispositivo ASA di vecchia generazione”.

Dal “caso” alla scelta consapevole, il passo può non essere breve.

A convincere nell’adozione di una terapia sono, usualmente, i risultati concreti che fornisce, la tollerabilità da parte del paziente e anche la tipologia di patologie per cui si rivela efficace. Nel caso specifico di MLS®, cosa l’ha convinta?
Tutti gli aspetti a cui ha accennato, a partire dal suo valore oggettivo nel trattare diverse patologie sportive come, tra le altre, le tendinopatie. I suoi plus sono però evidenti anche come defaticante dopo un allenamento o una competizione.
 

L’impiego di MLS® può avere ricadute positive anche nella fase pre gara?
Sono convinta che l’utilizzo della Laserterapia contribuisca a migliorare la performance sportiva dell’atleta, soprattutto se viene impiegata nella fase del riscaldamento di una competizione, qualche ora prima dell’inizio della gara. Ma è soprattutto a chiusura del confronto sportivo che è molto preziosa: grazie a programmi come “decontrattura" in modalità scansione è un valido defaticante. Il suo contributo non è secondario anche quando si riscontrano zone doloranti o infiammate.

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Come reagisce il paziente all’applicazione della terapia?
Molto bene: anche i pazienti più diffidenti o doloranti sono collaborativi, tanto che non ho mai dovuto sospendere l’applicazione perché non fosse tollerata. E’ indubbio però che, per facilitare l’esecuzione della terapia, il ricorso ad alcuni accorgimenti può concorrere al raggiungimento dei migliori risultati. Vanno in questa direzione, ad esempio, la creazione di un ambiente confortevole, il saper individuare le zone da trattare primariamente, senza però tralasciare le zone compensatorie e, non da ultimo, la capacità di mettere a proprio agio il cane o il gatto ed il proprietario.
 

Proprietari che conoscono già i benefici della Laserterapia o si lasciano guidare dai voi?
La maggior parte dei proprietari arrivano nel mio Centro con conoscenze spannometriche della laserterapia: solitamente ne hanno sentito parlare da amici o conoscenti che ne hanno fatto uso per i loro animali. Alcuni, invece, ignorano questa pratica e per questo la spieghiamo loro durante la prima visita, mentre si imposta il protocollo più idoneo al paziente. 
 

Quale è la loro reazione al termine del trattamento?
Essere chiari ed informare in modo professionale quello che si andrà a fare, spiegando gli effetti benefici e quelli negativi, eventuali, è la premessa indispensabile per generare un circolo virtuoso tra proprietario e veterinario. Il rapporto di fiducia che si installa tra proprietario-paziente-medico è funzionale ad ottenere ottimi risultati.
 

L’uso di MLS®, oltre a migliorare le condizioni del paziente, può avere ricadute positive anche sulla pratica ambulatoriale quotidiana? 
Rispetto alla mia esperienza la risposta è affermativa. Nella mia struttura, del resto, tutti i pazienti sono sottoposti a una sessione di Laserterapia indipendentemente dal problema che manifestano. Il suo ricorso è ancora più opportuno se devono affrontare situazioni come la mancata guarigione di fistole perianali o la gestione di ferite difficili da far guarire. In questi casi MLS® permette di raggiungere risultati importanti.  Anche il suo ricorso nei NAC (Animali Non Convenzionali, ndr) non è da sottovalutare. Ho avuto modo di usarla per trattare patologie podaliche a falchi, rotture del carapace in tartarughe, ferite o patologie nervose in conigli e i risultati sono stati molto confortanti. 
 

C’è un caso specifico che ricorda in cui MLS® ha concorso a risolvere una patologia particolarmente complessa?
Si è riguarda un cane da soccorso da valanga affetto da una grave tendinopatia bicipitale con sua rottura. Dopo essere intervenuti, senza successo, applicando PRP, si è successivamente optato per il ricorso alla Laserterapia due volte a settimana. Utilizzando diversi protocolli come tendinopatia, strappo ed infiammazione, unitamente ad un programma fisiatrico, si è arrivati alla risoluzione del problema e al ritorno all’operatività del paziente.
 

Un risultato che rappresenta appieno i reali benefici di MLS®.  Rispetto alla sua esperienza, la consiglierebbe ad un collega?
La Laserterapia MLS® è un’ottima soluzione, che raggiunge i più alti livelli della sua performance se chi la utilizza ha una buona manualità.
 

Mirella Lopedote @ FCI IGP 2023
Mirella Lopedote & M-VET @ FCI IGP 2023